Forte la carnale di Salerno

     

    Il forte La Carnale rappresentava un nodo essenziale del sistema difensivo di Salerno in quanto proteggeva la parte meridionale della città . Costruito nella seconda metà del 500 il forte nasce come torre forte la carnale cavallaria, ovvero un punto di avvistamento dotato di cavalli con cui correre ad avvisare la popolazione in caso di pericolo, ed è stato nel tempo potenziato.
    Il fortilizio è arroccato su uno sperone roccioso a qualche centinaio di metri dal mare. La sua attuale posizione è stata determinata dall'avanzata della spiaggia a causa dei detriti portati dal fiume Irno. In passato l'altura era a diretto contatto con il mare.forte la carnale
    Il forte la carnale deve il suo nome ad una storica battaglia avvenuta durante il terribile assedio posto alla città dai saraceni nell'872. Mentre l'avanguardia nemica era impegnata nelle operazioni di preparazione dell'assedio i salernitani in maniera temeraria aprirono all'improvviso le porte e caricarono i saraceni facendone strage e trasformando quindi la zona in un carnaio.
    Questa struttura militare è chiamata anche polveriera dai salernitani perchè ricoprì il ruolo di deposito di munizioni sia sotto i Borboni che dopo l'unità d'Italia.
    Il tumultuoso e disordinato sviluppo edilizio degli anni '60 ha inglobato il forte nel tessuto urbano e oggi segna un immaginario confine tra la zona occidentale e quella orientale di Salerno.
    Danneggiato durante la seconda guerra mondiale è stato successivamente ristrutturato e destinato ad attività culturali grazie ai saloni per mostre e allo spazio esterno trasformato in teatro all'aperto dove assistere a concerti e spettacoli. Il terrazzo affacciato sul mare regala ai visitatori una visione suggestiva del Golfo di Salerno e dei pacifici natanti di passaggio, uno stato d'animo sicuramente ben diverso da quello delle vedette che anticamente scrutavano l'orizzonte a caccia dei temuti scafi saraceni.

     

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